
Sabato 17 e domenica 18 dicembre, secondo le stime, circa 290.000 persone hanno manifestato in tutta la Francia contro i rincari del carburante voluti dal governo del presidente Emmanuel Macron. I manifestanti sono stati chiamati “Gilet Gialli” perchè indossavano giubbino con catarifrangente obbligatorio quando si scende dal veicolo e si cammina sulla carreggiata in caso di emergenza. Altre manifestazioni sono in corso oggi. Per ulteriori notizie cliccate il link da me caricato. http://-https://www.ilpost.it/2018/11/19/cosa-succede-in-francia-con-i-gilet-gialli/?fbclid=IwAR1n_lKBMDHMKq5nxjm3-M2KBPVKBzd5QmhSw7BgJj10fwCM3kJeti36tyw-
Da osservare che queste persone indossavano il giubbotto riflettente proprio per dimostrare come la protesta fosse pacifica e conforme alle leggi vigenti in Francia, e l’articolo del notiziario on-line parla di come alla richiesta degli organizzatori del corteo, di manifestare negli Champs Elysées, ci sia stato un assoluto divieto (Marie Le Pen li voleva in Campo di Marte, lontano dai simboli del potere), per altro purtroppo non osservato totalmente. (la cosa è poco chiara, l’articolo comunque non parla di una “un’invasione armata” piuttosto di un avvicinamento alla residenza del presidente appunto)
Anche se noto con solita rassegnazione che facendo ricerca in internet con i termini “Gilet Gialli” quattordici titoli su sedici parlano subito di scontri e disordini, c’è stato solo un morto a causa di un automobilista poi anche condannato, quindi si presume fosse nel torto marcio… e qualche ferito. Nell’articolo sembrano più selvaggi gli automobilisti nervosi per strada che i manifestanti o più prevenuti i poliziotti già in divisa antisommossa che il pensionato di settant’anni… E magari non mi stupirei che i dissidenti più bellicosi stile black blocks fossero poi simpatizzanti di partiti politici estremisti, della serie messi dentro apposta per far sembrare in tv tutta l’erba un fascio. Le notizie di internet potrebbero indurci a pensare a un’azione di debunker bella e buona da parte delle agenzie di stampa!
Faccio inoltre notare che Macron è un uomo dei Rothschild, [1] I manifestanti non hanno né partito né sindacati pertanto sembra proprio un attacco al potere da normali cittadini indignati e stanchi di essere giornalmente presi in giro. E’ una cosa che l’Italia doveva fare con Mario monti, ex international advisor di Goldman Sachs, ex commissario europeo, membro direttivo della Commissione Trilaterale, membro del Gruppo Bildemberg, [2] dopo 40 anni di costante aumento del prezzo del carburante e la legittimazione di un governo illegale della durata di 8; ma sfortunatamente non ha uno stato sociale forte, cioè siamo divisi e influenzabili dai media, perciò noi lunedì abbiamo percepito solo che in Francia un cospicuo numero di dissidenti ha creato scontri e disordini per due giorni perché non volevano passare all’elettrico questi inquinatori irresponsabili, ma alla fine le auto a petrolio chi ci le ha date? Magari gli stessi che hanno nascosto Tesla… Come mail i giornalisti non hanno dato la giusta enfasi sul collegamento del presidente francese con i poteri forti? Si sono anche arrabbiati per essere stati chiamati “puttane”, ma se non sono chiari e imparziali a dare le notizie, l’epiteto poi non è così fuori luogo poichè il vocabolario da questa definizione: “Per estens., persona (di sesso femminile o maschile) amorale, che si adegua per interesse alle circostanze, cambiando opinione e partito con estrema leggerezza e velocità; fare la p., fare il ruffiano, la ruffiana.” [3]
Bibliografia:
1: Pietro Ratto - I Rothshild e gli altri - pag. 73 - Arianna Editrice 2015
2: Marco Pizzuti - Evoluzione non autorizzata - pag. 203 - Edizioni Il Punto d'Incontro 2016
3: http://www.treccani.it/vocabolario/puttana/
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