Giornata della memoria

“Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia.”

Primo Levi – Se Questo è un Uomo

Tutti ci chiediamo com’è stato possibile l’Olocausto, come siamo arrivati a tale livello di discriminazione e di odio verso i propri simili, com’è cominciato tutto?

Ne accenniamo in un nostro precedente articolo del 2021 https://informazioneeconoscenza.com/2021/10/31/il-potere-del-simbolo

Per non dimenticare:

– “Campi di sterminio per chi non si vaccina” Giuseppe Gigantino, cardiologo 

– “Mi divertirei a vederli morire come mosche” Andrea Scanzi, giornalista 

– “Se fosse per me costruirei anche due camere a gas” Marianna Rubino, medico 

– “I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori” Sebastiano Messina, giornalista 

– “Vagoni separati per non vaccinati” Mauro Felicori, assessore 

– “Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile” Stefano Feltri, giornalista 

– “I no vax fuori dai luoghi pubblici” Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana 

– “Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro con un cartello al collo” Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto 

– “Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli” Paolo Guzzanti, giornalista 

– “Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci” Roberto Burioni, virologo. 

– “Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti” Alessia Morani, deputato 

– “Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo” Selvaggia Lucarelli, giornalista 

– “I rider devono sputare nel loro cibo” David Parenzo, giornalista 

– “I loro inviti a non vaccinarsi sono inviti a morire” Mario Draghi, Presidente del Consiglio 

– “Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, lo farò con un pizzico di piacere in più” Cesare Manzini, infermiere 

– “Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla” Francesca Bertellotti, infermiera 

– “Provo un pesante odio verso i no vax” J-Ax, cantante 

– “Se riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per staccare la spina” Carlotta Saporetti, infermiera 

– “Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!” Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna 

– “Un giorno faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come il governo ruandese ha sterminato i tutsi” Alfredo Faieta, giornalista 

– “Il greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli” Renato Brunetta, ministro 

– “E’ giusto lasciarli morire per strada” Umberto Tognolli, medico 

– “Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente” Giovanni Spano, vicesindaco 

– “Bisogna essere duri e discriminare chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro” Filippo Maioli, medico 

– “Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo” Giuliano Cazzola, giornalista 

– “Mandategli i Carabinieri a casa” Luca Telese, giornalista 

– “Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi” Piepaolo Sileri, viceministro 

– “Li andremo a prendere per il collo” Lucia Annunziata, giornalista 

– “E’ possibile porre a loro carico una parte delle spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati” Sabino Cassese, costituzionalista 

– “Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà la mancanza dei novax?” Laura Cesaretti, giornalista 

– “Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una spa rispetto a quello che ti farò io” Vania Zavater, infermiera 

– “I novax sono i nostri talebani” Giovanni Toti, presidente regione Liguria 

– “I No-Vax? C’è lo zampino di Satana!” Don Gazzelli, parroco di Cessalto 

– “Se potessi creerei dei campi di concentramento per i Novax” Fausto di Marco, dirigente medico degli Ospedali riuniti Villa Sofia 

– “Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi” Matteo Bassetti, infettivologo

“La storia, subita dagli uomini come falsa coscienza, cioè nelle forme delle ideologie, può essere fatta dagli uomini nella piena consapevolezza delle loro azioni.”

Hannah Arendt – Religione e Politica

E comunque si comincia sempre dai più deboli cioè i bambini:

Art. 3 

Adempimenti vaccinali  per  l’iscrizione  ai  servizi  educativi  per

l’infanzia, alle istituzioni del sistema nazionale di istruzione,  ai

centri di formazione professionale regionale e  alle  scuole  private

                            non paritarie 

  1. I dirigenti scolastici delle istituzioni del  sistema  nazionale

di istruzione ed i responsabili dei servizi educativi per l’infanzia,

dei centri di  formazione  professionale  regionale  e  delle  scuole

private non  paritarie  sono  tenuti,  all’atto  dell’iscrizione  del

minore di eta’ compresa  tra  zero  e  sedici  anni  ((e  del  minore

straniero non accompagnato)), a richiedere ai genitori  esercenti  la

responsabilita’ genitoriale ((, ai tutori o ai soggetti  affidatari))

la presentazione di idonea documentazione comprovante l’effettuazione

delle vaccinazioni ((obbligatorie)) indicate all’articolo 1,  ((commi

1 e 1-bis)), ovvero l’esonero, l’omissione o  il  differimento  delle

stesse in relazione a quanto previsto dall’articolo 1, commi 2 e 3, o

la presentazione della formale richiesta di vaccinazione  all’azienda

sanitaria  locale  territorialmente  competente,  che  eseguira’   le

vaccinazioni obbligatorie secondo la schedula vaccinale  prevista  in

relazione all’eta’, entro la  fine  dell’anno  scolastico  ((,  o  la

conclusione  del  calendario  annuale  dei  servizi   educativi   per

l’infanzia e dei corsi  per  i  centri  di  formazione  professionale

regionale)). La presentazione della documentazione di  cui  al  primo

periodo deve essere completata  entro  il  termine  di  scadenza  per

l’iscrizione. La  documentazione  comprovante  l’effettuazione  delle

vaccinazioni puo’ essere sostituita dalla dichiarazione resa ai sensi

del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;

in tale caso, la  documentazione  comprovante  l’effettuazione  delle

vaccinazioni deve essere presentata entro il 10 luglio di ogni  anno.

((Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 5, per i casi in  cui  la

procedura di iscrizione avviene d’ufficio la documentazione di cui al

primo periodo del presente comma deve essere presentata entro  il  10

luglio  di  ciascun  anno,  senza  preventiva  presentazione  di  una

dichiarazione resa ai sensi del citato decreto del  Presidente  della

Repubblica n. 445 del 2000)). 

   2. La mancata presentazione della documentazione di cui al comma 1

nei termini previsti, e’ segnalata, entro i successivi dieci  giorni,

dai dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema  nazionale  di

istruzione e dai responsabili dei servizi educativi  per  l’infanzia,

dei centri di  formazione  professionale  regionale  e  delle  scuole

private non paritarie, all’azienda sanitaria locale che,  qualora  la

medesima o altra azienda sanitaria non si sia gia’ attivata in ordine

alla  violazione  del  medesimo  obbligo  vaccinale,  provvede   agli

adempimenti di competenza e, ricorrendone i presupposti, a quelli  di

cui all’articolo 1, ((comma 4)). 

  3.  Per  i  servizi  educativi   per   l’infanzia   e   le   scuole

dell’infanzia,  ivi  incluse  quelle  private   non   paritarie,   la

presentazione della documentazione di  cui  al  comma  1  costituisce

requisito di accesso.

Per gli altri gradi di  istruzione  ((e  per  i

centri di  formazione  professionale  regionale)),  la  presentazione

della documentazione di cui al comma 1 non costituisce  requisito  di

accesso alla scuola o ((, al centro ovvero agli esami)). 

  ((3-bis. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge

di  conversione  del  presente  decreto,  gli  operatori  scolastici,

sanitari e socio-sanitari presentano agli istituti scolastici e  alle

aziende sanitarie nei quali prestano servizio una dichiarazione, resa

ai sensi del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre

2000, n. 445, comprovante la propria situazione vaccinale)). [1]

Ecco, è una brutta storia, ma qualcuno deve pur raccontarla, adesso sappiamo com’è cominciata…

F. D.

[1] https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2017-06-07;73 Grassetto ed evidenziato a cura del redattore 


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